Il nostro skipper Amedeo risponde alle domande che gli vengono poste più frequentemente.
Scopriamo insieme qualcosa in più sulla gara e sul nostro team...
1) qual è la giornata tipo in mare?
turni di 4 ore di veglia e 4 di riposo interrotti da tre pasti al giorno, sole, mare, stelle che si immergono e sommergono l' orizzonte totale che ci riempie gli occhi.
2) quante ore al giorno si naviga?
24 ore su 24
3) Qual è l'alimentazione da seguire?
Cinque persone dell'equipaggio stanno lavorando sul tema della nutrizione. Durante la navigazione saremo lontani da terra anche per 30/40 giorni consecutivi. Il cibo fresco e' limitato, le esigenze caloriche raddoppiate e il conforto che un buon pasto può dare è fondamentale per lo spirito. Un tema di non facile soluzione.
4) Il tempo libero, come si passa?
In genere riposando, ma nelle giornate di calma, si legge, si parla, si fanno piccole manutenzioni a bordo.
5) Cosa è ammesso portare da casa?
Poco o niente. A parte il vestiario necessario per proteggersi dal freddo e le creme per il sole rimane pochissimo spazio per gli oggetti personali.
E' ammesso portare un bagaglio di massimo 5 kg a persona.
6) Ognuno ha un ruolo specifico o tutti devono saper fare tutto?
L'esperienza per tutti è a 360 gradi, ma per esperienza ho visto che alcuni tendono con il tempo ad indirizzarsi verso compiti per i quali si sentono più portati e che svolgono con piacere. Alla fine la divisione di ruoli è quasi spontanea.
7) Che tipo di formazione ha lequipaggio?
La Global Business, società organizzatrice della Global Challenge, ha limpegno di formare lequipaggio prima dellinizio della gara con lezioni (teoriche e pratiche) su tematiche quali alberi e vele, sartiame, attrezzatura di coperta, sicurezza a bordo, elettronica, sistemi di comunicazione, sistemi di riscaldamento, meteorologia, manutenzione, sistemi antincendio, nonché alimentazione e media training, ovvero come porsi di fronte ai mezzi di comunicazione che si interesseranno allevento e ai suoi protagonisti.
8) Come si comunica col resto del mondo?
Abbiamo la radio di bordo, un telefono satellitare in caso di emergenza ed il collegamento di posta elettronica. Ma possiamo solo chiamare noi, non ricevere comunicazioni dall'esterno.
9) Qual è il premio per i vincitori della gara?
Per molti la regata ha rappresentato un trampolino di lancio nel circuito delle regate transoceaniche, per me sarà la soddisfazione di aver sfidato me stesso, qualunque sia la posizione di arrivo.
10) La barche saranno seguite da un'equipe di assistenza medica, giudici di gara, mass media?
L'assistenza medica viene fornita da organi appositi via radio o satellite, non abbiamo la possibilità di essere assistiti dall'esterno, ma per fortuna nel nostro equipaggio c'è un medico. I giudici di gara controllano che nessuno benefici di vantaggi impropri, ma non è pensabile essere seguiti da una nave di quasiasi tipo per il giro del mondo, si pensi per esempio quando saremo a sud di Capo Horn vicino al circolo polare...
11) Perché la gara dura 10 mesi e i giorni di navigazione effettivi sono 150?
Ogni tappa lunga dura mediamente 30 giorni ed è intervallata da due o tre settimane di riposo, manutenzione e approvviggionamento in ogni stop over.
12) Nelle soste a terra l'equipaggio dove alloggerà?
Il vitto e l'alloggio a bordo sono garantiti per tutta la durata della regata, chi vuole può andarsene in albergo a sue spese o da amici purchè rispetti i compiti di bordo che esistono anche a terra.
13) Qual è la quota per partecipare e cosa comprende?
Purtroppo il potere di acquisto della sterlina è molto alto rispetto all'euro e quindi le 27.000 sterline di quota di partecipazione sono molto care per noi italiani. In ogni caso danno diritto ad una barca con uno skipper, il vitto, l'alloggio, l'abbigliamento tecnico e la preparazione tecnica che si fa prima della partenza.